Siamo ad autunno inoltrato, oramai, e il Parco della Murgia Materana non manca di regalare sorprese.

Le giornate sono più corte e la pioggia a volte bagna l’altopiano carsico tanto caro a materani e turisti. Nei giorni di sole o quando le nuvole non minacciano rovesci, una passeggiata sulla Murgia rappresenta una carezza per l’anima. Si può raggiungere, ad esempio, il punto panoramico Belvedere attraverso i sentieri di Murgia Timone e godere di piacevoli incontri, suoni, colori, profumi e sapori con i Sassi proprio di fronte, imperituri e incastonati nella memoria del tempo come fossero un eterno dipinto.

 

I profumi

I profumi sono ancora quelli del timo e della santoreggia, ormai con rami secchi e sfioriti ma in grado di sprigionare al solo sfioramento un intenso profumo che stimola subito le nostre papille gustative, rimembrandoci il sapore del pane condito con olio, sale, pomodoro fresco o consumato preparando la tipica “cialledda” estiva.

 

I colori

Il nostro occhio si lascia ingannare subito dal verde spento della Gariga, pronta per affrontare il lungo inverno, e il grigio della calcarenite spoglia.

Ad ogni passo, qua e là, si scorge un vivace color lilla e un intenso color arancione: è lo stupendo fiore dello Zafferano di Thomas (Crocus Thomasii). Si tratta di un croco comune nelle zone aride e sassose, con foglie lineari che crescono direttamente dal bulbo; questo dà vita a un unico fiore con sei petali che sboccia proprio in autunno. Da questo fiore autunnale si ricava una preziosa spezia di cui tutti conosciamo l’utilizzo in cucina, attraverso cui saporire e colorare i nostri piatti: lo zafferano, ottenuto dagli stimmi del fiore, è conosciuto fin dall’antichità come colorante per i tessuti e per la realizzazione di profumi e unguenti per la pelle. Esso, tuttavia, ha anche proprietà antimicotiche, tanto che nella vicina Puglia è tra gli ingredienti della Scapece, una tradizionale ricetta a base di pesce fritto lavorato con sale, aceto, mollica di pane e zafferano, in grado di conservarsi a lungo.

Nel linguaggio dei fiori e delle piante, invece, il croco oggi simboleggia l’amore appassionato giovanile, ma non pensiamo neanche per scherzo di realizzarne un bouquet: la flora, così come la fauna, all’interno del Parco della Murgia Materana è protetta ed è assolutamente vietato raccogliere ogni sorta di pianta o fiore.

Piuttosto, portiamo la nostra dolce metà ad ammirare la bellezza dello Zafferano di Thomas durante una passeggiata romantica al tramonto: lo zafferano e la nostra metà di sicuro ringrazieranno!

 

Lo zafferano che cresce sulla Murgia Materana

Lo zafferano di Thomas che cresce sulla Murgia Materana

 

Gli incontri

E poi, magari, farete un incontro davvero piacevole: quello con le simpatiche e docili mucche podoliche, che pascolano libere nell’area di Murgia Timone e sono allevate allo stato brado: si tratta, infatti, di una razza robusta e resistente che si è adattata benissimo ad ambienti difficili, arbustivi e cespugliati. Il suo nome deriva dalla Podolia, una regione dell’Ucraina, e fu introdotta in Italia probabilmente dagli Unni o dai Romani nel V sec. d.C.

È comunemente considerata discendente dall’Uro (Bos Primigenius), oramai estinto.

Se si ha la fortuna di incontrare una mandria di mucche podoliche lungo i sentieri turistici, si potrà ammirare il colore grigio del loro manto e le grandi corna a forma di lira.

L’incontro con le podoliche è una prerogativa di questa stagione e della primavera: in estate, infatti, le mucche vengono condotte nelle zone dell’Appennino lucano, cercando di mantenere viva l’antica tradizione della Transumanza, alla ricerca di prati più verdi.

 

Podolica con vitellino

Podolica con vitellino

 

Podolica che pascola con i Sassi sullo sfondo

Podolica che pascola con i Sassi sullo sfondo

 

Un bell'esemplare di podolica con campanaccio

Un bell’esemplare di podolica con campanaccio

 

I suoni

Come sottofondo della vostra passeggiata sulla Murgia Materana non mancherà il cadenzato e ritmato suono dei grandi campanacci che le mucche podoliche portano al collo e non sarà difficile osservare, incantati, la tenerezza delle mamme che, pazienti, attendono che i loro vitellini finiscano la poppata.

 

I sapori

Da sempre utilizzata come animale da lavoro, la carne della podolica è di buona qualità, ma la vera specialità è quella che si ottiene dal suo latte: parliamo del Caciocavallo Pododolico, un formaggio dal colore giallo e dal gusto intenso e vario, a seconda delle erbe selvatiche mangiate al pascolo.

Lasciate che la dolce armonia della Murgia sorprenda anche voi: prenotate subito una visita guidata nel Parco della Murgia con noi.

Scegliete la vostra visita guidata preferita:

PASSEGGIATA NEL PARCO DELLE CHIESE RUPESTRI

Escursione nel Parco delle Chiese Rupestri a Matera per conoscere civiltà rupestre, flora e fauna del parco.

MURGIA TIMONE: GROTTE E GRAVINA

Visitare in autonomia la Murgia in bicicletta, ammirando le chiese rupestri, la Gravina e i Sassi di Matera.

ESCURSIONE DAI SASSI A MADONNA DELLE CROCI

Escursione dai Sassi di Matera fino alla chiesa rupestre Madonna delle Croci, nel Parco della Murgia Materana.

VILLAGGIO NEOLITICO E CHIESE RUPESTRI IN MOUNTAIN BIKE

Tour in mountain bike della Murgia Materana, alla scoperta del villaggio neolitico e di alcune chiese rupestri.